L’urbanistica della Lega

La lega che accusa la precedente amministrazione di accordi con i costruttori può solo vergognarsi perché gli accordi opachi e discutibili hanno il loro marchio di fabbrica: basta pensare alla imbarazzante gestione delle aste per fortuna fallite sull’area ex Agrario dove, prima che fossero bandite, c’era già il nome del compratore. Per non parlare della disastrosa gestione del piano casa che ha fatto nascere volumi impressionanti in zone dove non erano previsti e alle trasformazioni di aree verdi in aree edificabili, non si capisce perché . Cari leghisti, inutile cercare di metterci una pezza: basta menzogne, basta alibi, avere fallito e la responsabilità è solo vostra: i cittadini lo sanno bene!